SOC interno vs SOC esterno: le differenze principali

Il SOC (Security Operation Center) rappresenta il baluardo di difesa contro le minacce informatiche, un centro operativo che opera per garantire elevati standard di protezione dalle minacce cyber.
A seconda delle esigenze di sicurezza e della disponibilità di risorse da investire, un SOC può essere interno all’azienda oppure gestito da un provider esterno.
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TogglePrincipali differenze tra SOC interno e SOC esterno
SOC interno e SOC esterno (o gestito) rappresentano due modelli distinti per la gestione delle operazioni di sicurezza informatica.
Le differenze principali riguardano il controllo, le risorse, i costi, le competenze e la flessibilità nell’implementazione.
Controllo e integrazione
SOC interno: garantisce il massimo controllo sulle operazioni di sicurezza e una profonda integrazione con i processi aziendali. Il team lavora a stretto contatto con le altre funzioni IT e conosce a fondo le specificità dell’organizzazione.
SOC esterno: il controllo diretto è minore, ma si beneficia dell’esperienza e delle best practice di provider specializzati. L’integrazione con i processi aziendali può essere meno immediata, ma spesso i servizi sono personalizzabili.
Risorse e competenze
SOC interno: richiede personale altamente qualificato e risorse dedicate. È adatto ad aziende con budget elevati e la possibilità di mantenere un team di almeno 10/12 persone per coprire turni h24 e 7 giorni su 7.
SOC esterno: permette di accedere a competenze avanzate senza doverle sviluppare internamente. È ideale per aziende che non possono sostenere i costi o la complessità di un SOC interno, o che faticano a reperire professionisti specializzati.
Costi e scalabilità
SOC interno: comporta investimenti significativi in personale, tecnologie e formazione. I costi fissi sono elevati, ma si ha pieno controllo sull’infrastruttura e sui dati.
SOC esterno: offre una struttura di costi più flessibile e scalabile, adattandosi rapidamente alle esigenze aziendali. Riduce i costi iniziali e consente di pagare solo per i servizi effettivamente utilizzati.
Flessibilità e aggiornamento
SOC interno: maggiore personalizzazione, ma può essere meno reattivo nell’adozione di nuove tecnologie o metodologie, a causa di processi interni più lenti o budget vincolati.
SOC esterno: i provider sono spesso all’avanguardia nell’implementazione di nuove soluzioni e nell’aggiornamento delle competenze, grazie all’esperienza maturata su più clienti e contesti.
Disponibilità e copertura
SOC interno: può garantire copertura h24 solo con risorse adeguate. In caso di carenza di personale, la copertura può essere limitata.
SOC esterno: offre tipicamente copertura continua 24/7, fondamentale per rispondere tempestivamente agli incidenti di sicurezza.

La soluzione: il servizio SG-SOC di CyberTrust 365
SG-SOC as a Service rappresenta il punto di congiunzione tra SOC interno ed esterno, una soluzione che offre le competenze di un SOC interno con i vantaggi e la flessibilità della gestione in outsourcing.
Il servizio offre un team di esperti dedicato al monitoraggio 24/7 della sicurezza, analisi approfondita delle vulnerabilità e risposta proattiva agli incidenti.
Questo aspetto permette alle aziende di accedere facilmente a competenze specializzate e concentrarsi sul proprio core business senza preoccupazioni relative alle minacce cyber, in particolare le PMI che non possiedono risorse e personale interno dedicato.